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Descrizione:
La Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Salerno conduce da quest’anno la prima campagna di scavo della concessione triennale (Prot. 18118 del 16.06.2020) all’interno del Parco Archeologico di Paestum, presso la parte meridionale dell’isolato delimitato dagli stenopoi 6 e 8, esteso immediatamente a nord della plateia centrale che conduceva a Porta Marina, in una zona dell’abitato posta a poco distanza dal foro.
Il settore oggetto di indagine copre l’estremità meridionale dell’isolato, ma anche le strade che lo delimitano compreso il marciapiede a sud di esso, in uno spazio complessivo di circa 300 mq.
Immediatamente a nord dell’area di scavo insiste un rudere già esistente sulle carte catastali della fine dell’Ottocento.
In seguito a una prima pulizia superficiale sono emersi setti murari in grossi blocchi squadrati di forma parallelepipeda di età classica che definivano la fronte dell’isolato verso sud ma anche muri in mattoni e in opera mista (laterizi e blocchetti in pietra) di età romana imperiale che, sfruttando l’esistenza di tale muro perimetrale più antico, ripartiscono in più ambienti un unico grande edificio.
Resti di tubuli sulle pareti di due ampi vani a sud-est indicano che almeno questi due ambienti della struttura edilizia di età imperiale erano riscaldati. Non è improbabile che l’edificio di questa fase, realizzato lungo l’asse viario che congiungeva Porta Marina al foro, fosse un complesso termale pubblico, sino ad oggi ignoto, costruito in modo da occupare completamente anche il marciapiede della grande plateia centrale est/ovest. Le attività, organizzato come scavo didattico di alta formazione, sono coordinate dal direttore e dai docenti della Scuola di Specializzazione dell’Università di Salerno.
Oltre allo scavo saranno realizzate nell’area dell’insula anche indagini geofisiche.

Direzione scientifica: prof. F. Longo, Scuola di Specializzazione in beni archeologici (Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale), Università degli Studi di Salerno.

Collaboratori: M.L. Rizzo, M. Scafuro, A. Serritella, E. De Magistris, O. Voza, C. Casalnuovo, E. D’Angelo, D. Bursich, V. Amato, C. Comegna, V. Aniceti, F. Carbone, S. Barba, G. Bolzoni, V. Miceli, A.M. Santoro, L. Vecchio, C.M. Lambert, R. Fiorillo, M. Menichetti, E. Mugione, L. Cerchiai, Allievi Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.

Obiettivi: L’indagine scientifica è finalizzata alla conoscenza di un’area della città antica mai indagata in precedenza che conserva un palinsesto stratigrafico pressoché intatto fino alle fasi di vita più recenti che lo scavo intendere individuare e valorizzare.
L’indagine, che include un settore della plateia centrale (per la precisione un tratto del marciapiede nord) e due stenopoi. mira a recuperare nuovi dati per la comprendere le trasformazioni del paesaggio urbano poseidoniate in un ampio arco cronologico compreso tra la fondazione della polis (ed eventualmente anche delle fasi precedenti) sino all’abbandono della città e alla sua trasformazione in spazio rurale.
Lo scavo e lo studio sistematico dei resti e l’analisi filologica dei materiali restituiranno lentamente un altro frammento di storia urbana.

Contatti: Prof. Fausto Longo – flongo@unisa.it; dott.ssa Maria Luigia Rizzo – marizzo@unisa.it; Arch. Ottavia Voza – ovoza@unisa.it

Bibliografia:
L’area è stata solo parzialmente scavata negli anni ’50; inedita.
Sulla topografia della città cfr. E. Greco, D. Thedorescou, Poseidonia-Paestum I. La Curia, Roma 1980; E. Greco, D. Thedorescou, Poseidonia-Paestum II. L’agorà, Roma 1983; E. Greco, D. Thedorescou, Poseidonia-Paestum III. Forum nord, Roma 1987; E. Greco, D. Thedorescou, Poseidonia-Paestum IV. Forum Ovest-sud-est, Roma 1999; E. Greco, F. Longo (a cura di), Paestum. Scavi, Studi, Ricerche. Bilancio di un decennio (1988-1998), Paestum 2000.
Sugli isolati e le case di Paestum: I. Bragantini et alii, Poseidonia-Paestum V: les maisons romaines de l’Îlote Nord, Roma 2008.

Weblinks: https://www.dispac.unisa.it/ricerca/focus?id=445 https://www.scuolaspecializzazionebeniarcheologici.unisa.it/attivita/scavi-e-ricerche?id=475

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Credits: Lo scavo è finanziato dall’Università degli Studi di Salerno. I restauri sono seguiti dal personale del Parco Archeologico di Paestum e Velia.