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LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE, AMMODERNAMENTO E RIQUALIFICAZIONE FINALIZZATI ALL’IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA DI VISITA, AL MIGLIORAMENTO DELLA FRUIZIONE IN SICUREZZA E AL CONTENIMENTO DEL FABBISOGNO ENERGETICO” – MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI PAESTUM

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Scarica la presentazione: Lavori PON museo

Il progetto di ristrutturazione, ammodernamento e riqualificazione del “Museo di Paestum” è stato concepito, dal punto di vista funzionale, recuperando in primis l’originaria impostazione del corpo espositivo degli anni cinquanta del Novecento. Per questo motivo la “Cella” centrale ridiventa il fulcro di questa prima parte del museo, dove è previsto il recupero della balconata del piano superiore e la vista delle metope. Si riacquisterà la spazialità di questo ambiente del museo con la libera visione dei due livelli, eliminando la chiusura parziale posta in corrispondenza della balconata. Dopo aver percorso la galleria inferiore e ritornati presso l’ingresso, attraverso una delle due rampe di accesso al piano superiore, o con l’ascensore, si raggiungerà la galleria superiore, dove si potranno osservare le metope poste intorno alla “Cella”.
Nell’attuale “sala delle metope” è previsto lo spostamento dei reperti nel corpo di fabbrica “De Vita”, in maniera da poter ospitare nella sala, liberata dalle ingombranti strutture di supporto dei reperti archeologici, i gruppi di visitatori in un adeguato luogo di raccolta e di ascolto, creato ispirandosi con alcune gradinate circolari all’ekklesiasterion. Tale ampio spazio che richiama, per la sua posizione centrale all’interno del museo all’antica agorà, potrebbe ospitare per le sue dimensioni anche le manifestazioni a tema.
Gli spazi espositivi del corpo di fabbrica Viola-De Franciscis, oggi attrezzati con deteriorate vetrine e una consunta moquette, saranno riallestiti e dotati di una nuova pavimentazione in pietra di Trani dello stesso tipo della sala d’ingresso.
Segue il lungo corridoio esposto ad oriente con le grosse vetrate che si affacciano sui campi coltivati dell’area archeologica interna alle mura, dove troveranno posto le sezioni: Necropoli Greche e Lucane, Iscrizioni Osche e l’Entroterra.
Dopo queste sale si giungerà alla “sala Mario Napoli”, dove sono esposte le lastre della tomba del Tuffatore, di recente ristrutturata, dove termina la prima fase del percorso museale. La visione della fontana dell’artista napoletano Carlo Alfano completa la sala Napoli in un reciproco dialogo dove si incontrano l’antico e il moderno.
Una piccola zona filtro introduce alla sala “pitture Lucane”, dalla quale si potrà accedere all’esterno dove si trova un loggiato coperto, il quale si affaccia sulla bella fontana di Carlo Alfano e dal quale si può accedere al giardino che circonda il museo.
Dalla sala delle “pitture Lucane” ci si può dirigere, dopo aver attraversato di nuovo il lato settentrionale della Galleria inferiore, verso l’ascensore o le scale che conducono al secondo livello dove è allocata la “Sala romana” con i pregevoli reperti rinvenuti nel corso degli scavi della città di Paestum. Anche in questo caso gli ambienti saranno valorizzati con la posa in opera di una pavimentazione in parquet e la realizzazione di una controsoffittatura.
Nell’ambito dell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione, ammodernamento e riqualificazione saranno adeguati tutti i servizi igienici destinati al pubblico ed al personale dipendente, a cui saranno concessi nuovi spazi lavorativi più funzionali alle attività del parco e del museo. Saranno ripristinati i manti di copertura fatiscenti e realizzazione di un adeguato isolamento termico. L’efficientamento energetico sarà migliorato anche attraverso la sostituzione degli infissi attuali con altri a taglio termico. Saranno risanati gli elementi in calcestruzzo esterni degradati. Ulteriore intervento rivolto anche al miglioramento energetico sarà quello relativo al rifacimento dell’intonaco comprensivo di posizionamento di cappotto termico e tinteggiatura finale.
Nell’ambito dell’esecuzione delle opere impiantistiche ci sarà il rifacimento dell’impianto per la climatizzazione estiva ed invernale, il rifacimento dell’impianto fognario ed allaccio alla condotta pubblica. L’impianto elettrico esterno sarà completamente ricalibrato. Saranno realizzati alcuni impianti elevatori, anche a servizio del personale dipendente. Il museo sarà provvisto di una nuova rete di rilevazione e gestione delle emergenze e della sicurezza. Saranno posati in opera nuovi corpi illuminanti a risparmio energetico.

L’appalto include l’esecuzione di tutte le opere occorrenti per il nuovo allestimento ed in particolare la fornitura e posa delle strutture espositive e tutte le installazioni grafico-didascaliche pertinenti alla presentazione degli oggetti, nonché tutti gli interventi inerenti all’allestimento museografico in ogni sua parte.
I lavori sono stati affidati ad un’associazione temporanea di imprese napoletane guidata dalla società Minerva Restauri srl. La gestione delle fasi di cantiere è stata progettata per consentire la minimizzazione degli impatti sulla fruibilità e sulla visitabilità. Le fasi attuative dei lavori sono state elaborate secondo una pianificazione logistica di cantiere tecnologicamente avanzata, che attraverso riallestimenti temporanei e percorsi in sicurezza garantirà una superfice visitabile che non scenderà mai sotto l’ottanta percento. L’evoluzione delle attività di riqualificazione risulterà integrata con gli allestimenti esistenti e consentirà di prefigurare progressivamente la nuova filosofia espositiva e comunicativa.
Il nuovo museo sarà contraddistinto dall’impiego di vetrine interattive che permetteranno, con un tocco, di consultare informazioni e contenuti aggiuntivi riguardanti i reperti archeologici esposti; aggiungere la consultazione interattiva di conoscenze e nozioni extra all’osservazione dell’elemento esposto. Pareti retroilluminate con grafica ideata ad hoc consentirà di esplorare specifiche tematiche di interesse. Il visitatore mediante il semplice spostamento di un monitor lungo un binario, avrà la possibilità di approfondire il contenuto proposto, diventando al tempo stesso attivatore e fruitore di contenuti ed approfondimenti.