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Vi siete mai chiesti perchè i mesi dell’anno hanno proprio quei particolari nomi e se si sono sempre chiamati così?

La divisione del tempo in stagioni, mesi, settimane e giorni è una pratica antichissima, così come molto antichi sono i primi calendari che conosciamo, noti fin dall’epoca preistorica.

Il calendario che oggi usiamo fu introdotto nel 1582 da un papa, Gregorio XIII, e sostituì una precedente versione voluta da Giulio Cesare.

In Grecia, il calendario degli ateniesi era formato da dodici mesi di ventinove o trenta giorni, ognuno legato a una particolare divinità, festa o celebrazione; l’anno iniziava con il solstizio d’estate.

 

Da questo mese, vogliamo rivivere con voi lo scandire del tempo come gli antichi abitanti di Poseidonia e aspettare in modo originale l’appuntamento delle prime domeniche del mese a ingresso gratuito. In questa occasione vi racconteremo della “divinità del mese”, delle sue caratteristiche e delle testimonianze archeologiche a essa legate, così da poterle riconoscere nella vostra visita al Parco.

 

Ricordiamo che nella seconda metà di giugno si celebravano le feste in onore di Athena.

 

Athena è la figlia di Zeus, nata già adulta dalla testa di suo padre. È la dea della guerra, delle strategie di combattimento e dell’astuzia applicata alle battaglie; è solitamente rappresentata armata di lancia, di egida (una corazza di pelle caprina), di elmo e da scudo ornato con la testa della Medusa.

Era anche la dea delle arti, dei mestieri e della saggezza, protettrice dell’agricoltura e dei mestieri femminili, come la filatura e la tessitura, ma anche l’inventrice delle arti musiche e della danza.

Il suoi simboli sono la civetta e l’ulivo.

 

A Paestum, le tracce delle dea sono ben evidenti; a lei è dedicato uno dei tre templi dorici, il secondo in ordine di costruzione.

Il tempio così come lo vediamo oggi fu eretto più di 2500 anni fa, circa cento anni dopo la fondazione della città. Sicuramente il tempio in pietra sostituì un primo edificio di culto in legno, con terracotte decorate da vivaci colori come il rosso, blu e nero.

 

 

Nell’area del tempio sono state rinvenute numerose statuette votive della dea e una rilevante presenza di armi sia in dimensioni reali che miniaturistiche come ad esempio lance, lame, scudi, cinturoni, giavellotti, elmi.

 

Ti aspettiamo a Paestum per ammirare da vicino il tempio della dea Athena.

 

Scarica con i più piccoli queste due locandine: immagina e colora come doveva apparire l’edificio di culto agli antichi abitanti di Poseidonia (disegno 1) e come avvenivano i combattimenti sotto la protezione della dea (disegno 2). Sai riconoscere gli elementi dell’armatura di Athena?

 

 

 

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