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Carmina Martire, psicologa e attrice di teatro non vedente

Gent.mo Ministro Franceschini,

scrivo solo per informarla quanto di buono e di bello succede all’interno del suo Ministero. Nel mese di giugno, essendo in vacanza nella meravigliosa costiera cilentana, non poteva mancare la visita agli scavi archeologici a Paestum. Ho telefonato per avere informazioni circa l’accessibilità e comunicare che ero accompagnata da mio marito, ma anche da un cane guida, in quanto non vedente assoluta. Da subito mi è stato risposto che era possibile entrare con il cane guida all’interno degli scavi, ma non dentro il museo. Non le nascondo la mia sorpresa iniziale, ma abituata ormai a resistenze inopportune frutto di una scorretta cultura dell’altro. Ovviamente la motivazione è stata che era previsto dal regolamento, tale risposta mi ha spinto ad andare oltre, ho parlato con un responsabile che, al contrario, mi ha spalancato le porte. Oltre all’accoglienza straordinaria che abbiamo avuto, mi hanno messo una guida a disposizione, con una competenza ineccepibile, sia sulla materia che come rendere fruibile o meglio “visiva” la mia visita. La guida personalizzata credo sia stata a compensazione del mancato percorso informativo per non vedenti. Ho avuto cosi la libertà di toccare quanto più possibile e visitare, anche fuori programma, i depositi dei reperti e dove vengono restaurati. La disponibilità e la professionalità del restauratore è stata totale.
In breve voglio dirle, che ho trascorso diverse ore all’interno del parco archeologico e so già che ritornerò. Oltre alla bellezza di quei luoghi che ci ha lasciato la storia, ho incontrato delle persone eccezionali, con professionalità e passione. Ho riscontrato una motivazione alta per il lavoro che svolgono, frutto di un senso di appartenenza profondo. All’interno si respira un clima positivo, come dovrebbe essere sempre nei luoghi di lavoro. Non ho avuto il piacere di conoscere il Direttore del Parco, si nota che c’è l’impronta di una persona che non solo è appassionata d’arte, ma che ha messo anche al centro del suo lavoro la persona ed in particolare i suoi collaboratori. Voglio farle i complimenti per l’intero staff e per il gran lavoro che sta facendo l’attuale direttore, armonizzando i due grandi capitali a sua disposizione, artistico ed umano, che è il valore aggiunto di quei luoghi.
Si tende a pensare, sbagliando, che al Sud le cose non funzionano o funzionano male, beh, questo è un esempio dove invece le cose funzionano e direi molto bene!
In Italia abbiamo un patrimonio inestimabile che oltre all’agricoltura dovrebbe costituire la nostra ricchezza principale. Paestum è la prova concreta che quando si vuole le cose si possono fare bene, basta mettere le persone giuste ai posti giusti, per risollevare questa nostra Patria servono le competenze e non le raccomandazioni, e solo cosi, tutti i nostri patrimoni archeologici che la storia ci ha consegnato e che tutti abbiamo il dovere di conservare, possono diventare un’eccellenza come Paestum. Ritornerò a Paestum, certamente quando sarà allestito il percorso tattile per non vedenti, perché so che è in programma, ma so anche che la volontà va molto oltre le difficoltà, e a Paestum c’è tutta la volontà di rendere quelle meraviglie accoglienti   a tutti, rispettando le diversità. Spero di non averla annoiata con questa mia lunga e-mail e che non la trovi banale, ma sono fermamente convinta che tutti siamo più inclini a lamentarci, invece di riconoscere il buono ed il bello che si fa. Ho sempre sognato un telegiornale delle cose buone, questa per me è una cosa buona, spero che abbia una sua giusta diffusione, in modo da essere contagiosa! Grazie per il tempo che mi ha dedicato nel leggere questa e-mail e per quanto vorrà fare per questa nostra bella Italia.

Cordiali saluti.