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Descrizione:
Dal mese di marzo 2019 sono in corso indagini multispettrali sulle metope più antiche dell’Heraion alla Foce del Sele esposte al Museo. Si tratta di una metodologia di indagine non distruttiva effettuata attraverso una fotocamera scientifica che riprende le metope a diverse frequenze. In questo modo è possibile isolare eventuali elementi presenti sulle metope come materiali differenti, trattamenti, restauri o manomissioni a vari livelli, residui non più visibili di colore. Per effettuare le riprese è necessario un ambiente totalmente oscurato, per questo si è resa necessaria la realizzazione di una sorta di camera oscura mobile.

Direzione scientifica: Gabriel Zuchtriegel (Parco Archeologico di Paestum), Gloria Adinolfi e Rodolfo Carmagnola (Pegaso s.r.l.), Luciano Marras (Studio Art-Test di Pisa) e dott. Vincenzo Palleschi (ALS-Lab del CNR del CNR di Pisa)

Obiettivo: rilevazione di elementi scarsamente visibili ad occhio nudo al fine di accertare la presenza di eventuali preparazioni o strati pittorici.